Sao Conrado favelas

Vista del Pao de Azucar dal Cristo del Corcovado

Contrasto tra favelas e il quartiere Botafogo

Jardin Botanico

Uno dei miei due amici carioca-Toninho Cava

Vista di Copacabana dal mio monolocale

Zona di Urca

Lago Rodrigo de Freitas con i quartieri Leblon e Ipanema

I quartieri di Botafogo e Laranjeiras

Barra da Tijuca

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Sao Conrado favelas

Primo viaggio intercontinentale e primo impatto in assoluto con un mondo completamente diverso da quello europeo al quale sono abituato. Avendo costruito una bella amicizia all’interno della mia attività con due simpatici ragazzi originari di Rio de Janeiro ho accettato i loro continui inviti nell’andarli a trovare ed ora eccomi qui in terra carioca a poche settimane dal mio matrimonio con Gosia. Anche questo viaggio non ha certo le caratteristiche per essere considerato a tutto tondo come tale ma grazie a Toninho e Francisco Cava ho potuto immergermi negli aspetti più veri di questa affascinante megalopoli. Sono stati 18 giorni interamente dedicati a Rio, alla sua sterminata periferia, ai miei amici e alla loro famiglia che spesso incontrerò duranti pranzi o cene nel quartiere del Meier. Vista sotto l’ottica attuale potrebbe essere considerata un’esperienza monotematica ma bisogna considerare primariamente la mia inesperienza nel viaggiare e l’identità che ha assunto già fin dapprincipio questa evasione sudamericana: una visita ai miei amici, riposo e sole. Durante tutto il soggiorno ho occupato un appartamentino vicino alla Barata Ribeiro nel quartiere di Copacabana di modo ché durante i momenti in cui ero solo mi recavo nella vicinissima spiaggia omonima. La maggior parte del tempo l’ho comunque speso con loro  scorrazzando con i bus locali in ogni quartiere della città da quelli centrali fino a Leblon ed Ipanema e poi ancora verso quelli più popolari di Boncussesso, Meier, Sao Cristovao, Botafogo e Flamenco. Molte sono le visite che mi hanno consentito di approfondire la conoscenza di questa città, come lo zoo cittadino con la sua fauna interessantissima mai vista prima d’ora come jacarè(coccodrilli) e anaconde e il jardin Botanico. Una intera giornata è stata dedicata all’ilha de Paquetà che abbiamo raggiunto con un ferry locale e che abbiamo percorso interamente in bicicletta. Altre sono servite per ammirare i famosi Pao de Azucar e Cristo do Corcovado. Francisco e Toninho sono stati degli amici e delle guide bravissime con i quali ho trascorso dei giorni piacevoli e divertenti. E’ stato un tuffo anche in una gastronomia locale dai sapori particolari ed in ristoranti famosissimi. Grandi emozioni le ho ricevute anche dalle onde impetuose dell’Atlantico che tanto divertimento hanno saputo regalarmi. Nel complesso quindi non posso che ricordarmi positivamente di questa prima esperienza internazionale che ha dato il via ad una serie incredibile di avventure in giro per il mondo.

Proprietà letteraria riservata. Copyright © 2004 Daniele Mazzardi
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